18 agosto 2009

[...] distanze che sembravano infinite / [...] la stessa forza della dynamite!

A cosa mi riferisco alle distanze canadesi!!!!

Presente i film americani in cui si fa l'autostop nel deserto in una strada lunga e dritta che non sembra aver fine? Ecco
Io ero a piedi!

Ho deciso di passare il sabato/domenica/lunedi (gli ultimi) in campeggio a vivere un po' di quella natura selvaggia che è un po' lo stereotipo del Canada.

Meta? Nessuna meta, l'importante è camminare!

E cosa meglio del piu antico e lungo sentiero del Canada per gustare questo spirito canadese? Ed eccomi noleggiare l'equipaggiamento da vero campeggiatore (canadese) e partire per il Bruce Trail.


Riassumiamo brevente 5 lati positivi e negativi del campeggio e della passeggiata canadese.

Pro
1) Non è difficile trovare in un paio d'ore di cammino 3 torrenti, una cascata e un laghetto. E' davvero pieno di questi scenari.
2) Passeggiando puoi imbatterti in un vero nativo americano (con la bicicletta)
3) Non c'è anima viva. Quante passeggiate fighissime sulle nostre dolomiti sono piene di turisti casinari che vengono su al rifugio con la jeep solo per mangiare?
4) Puoi cantare a squarciagola "Perdere l'amore" o "Margherita" senza che nessuno ti prenda per pirla. Non c'è nessuno!
5) Puoi fare la doccia sotto una cascata e asciugarti su una pietra leggendo un buon libro

Contro
1) Esistono zanzare che noi italiani non immaginiamo nemmeno!
2) Passeggiando puoi imbatterti in un vero nativo americano (che sta cagando dietro una quercia)
3) Il fornello da campeggio è di una complicatezza inutile. Ci vuole un diploma di perito saldatore par farse do fasioi!
4) I pochi canadesi che incontri si sono persi e chiedono (a te!) indicazioni.
5) Non c'è Valeria che legge la mappa e chiede di fare pausa per mangiare un po' di cioccolata... e questa è la cosa che mi è mancata di più!

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